Oggi impareremo cosa sono gli intervalli e i gradi di una scala. Ciò ci aiuterà a capire la differenza tra il suono di un intervallo maggiore o di uno minore, che spesso rappresentano le caratteristiche principali di una scala o una sequenza di note.

Per meglio comprendere questi concetti, useremo la scala di Do maggiore:

Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si e ancora Do

Piano-Do-Maggiore

La tastiera del pianoforte è molto utile per visualizzare i salti o gli intervalli tra le note. Abbiamo un intervallo di tono (T) ogni volta che contiamo un tasto tra due note della scala di Do maggior; abbiamo un intervallo di semitono (S) quando tra due note adiacenti della scala non ci sono tasti.

Nella scala di Do maggiore, la sequenza di Toni e Semitoni è indicata sotto all’immagine della tastiera. In questo senso, ogni volta che pensiamo a una scala maggiore in generale dobbiamo tenere a mente la sequenza di toni e semitoni: T – T – S – T – T – T – S.

Una volta appreso questo concetto, possiamo passare a considerare il rapporto tra la tonica della scala, in questo caso il Do, e le altre note. Questo rapporto è molto importante, poiché conferisce a ogni scala un carattere proprio. Le scale per handpan fanno molto affidamento su queste differenze, e in questa lezione vedremo come funzionano questa parte di teoria musicale applicata a una scala maggiore.

Mantenendo il Do come nota di riferimento e tonica della scala, conteremo quanti toni e semitoni ci sono tra di essa e le altre note:

  • Do a Re: un tono, intervallo di 2a maggiore
  • Do a Mi: due toni, intervallo di 3a maggiore
  • Do a Fa: due toni e mezzo, intervallo di 4a giusta
  • Do a Sol: tre toni e mezzo, intervallo di 5a giusta
  • Do a La: quattro toni e mezzo, intervallo di 6a maggiore
  • Do a Si: cinque toni e mezzo, intervallo di 7a maggiore
  • Do a Do successivo: 6 toni, intervallo di 8a o unisono

Questi intervalli costituiscono la principale caratteristica di una scala maggiore. Se decidessimo di cambiarne uno, allora otterremmo una scala differente, con un altro carattere. Questa è la ragione per cui di solito sentiamo parlare di scale maggiori o minori, per esempio. Vedremo meglio questi concetti quando parleremo di modi e scale modali nelle prossime lezioni.

Per ora cerca di familiarizzare con la terminologia, e ascolta la differenza tra il suono di una scala maggiore e di una minore per percepirne le atmosfere e sensazioni.